lunedì 5 luglio 2010

un we in bici: mappa e specifiche (indicative)


Primo giorno

Plužine – Sedlo – Žabljak

Lunghezza: 55 km

Dislivello: 1.500 m

Quota massima 1.910 mslm

Partenza h 09.00

Arrivo h 15.00


Secondo giorno

Žabljak – Nedajno – Plužine

Lunghezza: 55 km

Dislivello: 1.000 m

Quota massima 1.950 mslm

Partenza h 07.30

Arrivo h 13.30

mercoledì 17 febbraio 2010

non ci vuole un fisico bestiale


Un viaggio in bici non è:

  • una gita fuori porta;
  • una vacanza comoda;
  • una competizione agonistica.

Detto questo si potrebbe iniziare ad enumerare tutto ciò che un viaggio in bici è, ma non è questo lo scopo del post. In questo spazio vorrei solo dare qualche semplice indicazione sulla preparazione fisica a chi si prepara ad una vacanza in sella, basandomi unicamente sulla mia esperienza personale. Si pedala tra le 4 e le 8 ore al giorno, per un periodo di solito superiore alla settimana: è evidente che arrivare alla vigilia di un viaggio in bici un minimo fisicamente attrezzati sia caldamente consigliato.


Come mi preparerei se non fossi un invasato di sport quale io sono:

  • corsa un paio di volte alla settimana: corsa lenta, almeno 40’ fino ad arrivare ad un’ora o più;
  • una o due uscite nel fine settimana in bicicletta: non è necessario andare a 45 km/h di media, molto più importante che siano di una certa durata, puntando alle 3-4 ore (incluse pause caffè e gelato)

Ovviamente sia per la corsa sia per la bici ci si può arrivare gradualmente in un paio di mesi.. ovviamente usare la bici per i piccoli spostamenti quotidiani aiuta, così come scegliere di farsi un pezzo a piedi in più anziché prendere l’autobus, così come prendere le scale invece dell’ascensore, così come una passeggiata in montagna etc etc. Ovviamente più allenati si è, meno fatica si fa e più ci si gode panorami e paesaggi.


Insomma, non è necessario essere dei super sportivi per stare in sella una settimana ma bisogna preventivare che un po’ di allenamento è indispensabile. E per inciso fa pure bene.


Ultima osservazione: per viaggi più lunghi bisogna mettere in conto la capacità del proprio fisico di recuperare da stanchezza, acido lattico, indolenzimenti. Non si può arrivare distrutti al termine della prima settimana se ne mancano altre due per giungere alla meta. E il discorso “come prepararsi” cambia..


In foto: calo di zuccheri scendendo dal Brennero, direzione Trento. 2004, con Fede, quando ero ancora giovane, inesperto ed impreparato.. e con delle improponibili treccine.

mercoledì 3 febbraio 2010

Piccolo giro dei balcani in bicicletta


Descrizione

Si parte da Plužine, dirigendosi a nord est verso il parco nazionale del Durmitor. Si entra in Bosnia, seguendo la strada per Sarajevo, dove attende il prode ciclista l’intrico di vie della Baščaršija con i minareti che svettano accanto ai campanili, con le sue botteghe di artigiani, bazar e venditori di tappeti. Dopo una giornata di riposo a Sarajevo si prosegue per Mostar lungo una strada dagli scorci meravigliosi (almeno così mi ricordo fossero, in autobus). Dopo la visita alla città vecchia di Mostar, sempre restando in Erzegovina, si arriva alla pittoresca Stolac. Si prosegue poi per Trebinje, la città del sole e dei platani, percorrendo una strada di panorami di campi di grano e montagne innevate (almeno così dice la Lonely Planet). Arrivo a Dubrovnik, la perla dell’Adriatico, in cui vale la pena perdersi, almeno una giornata, visitando la stupenda città vecchia. Da Dubrovnik si inizia a seguire la costa, Herceg Novi poi Kotor, con il fiordo più meridionale d’Europa. Da Kotor prosegue verso sud, fino a Bar e poi si risale il Montenegro passando per Podgorica, Šavnik per tornare infine alla ridente Plužine.


Siti toccati dal giro dichiarati patrimonio dell’umanità

  • Parco nazionale del Durmitor
  • Zona del Ponte Vecchio (Stari Most) a Mostar
  • Città vecchia di Dubrovnik
  • Kotor e il suo golfo


Info generali

  • Durata: circa 20 giorni
  • Periodo: dall’ultima settimana di Agosto in poi
  • Km: qualcosa sopra il migliaio
  • Territorio: montuoso; non sono presenti grandissimi passi ma il percorso è mosso con continui saliscendi


Possibilità di aggregarsi alla zingarata balcanica

A seconda della voglia di pedalare è possibile percorrere diversi tratti del giro.

  • Opzione mare e basta: Dubrovnik – Bar: 200 km, livello di difficoltà basso.
  • Opzione arte e paesaggi: Sarajevo – Dubrovnik: 340 km, livello di difficoltà medio.
  • Opzione facciamoci gli sbatti: Sarajevo – Bar: 550 km, livello di difficoltà impegnativo.


Si vabbè, ma come ce la si porta la bici in Montenegro?

Il percorso è pensato perché incroci 4 punti di scambio con l’Italia. Sarajevo (aereo, bus, treno), Dubrovnik (traghetto per Bari), Bar (traghetto per Bari), Podgorica (aereo su Roma). Poi c’è sempre l’opzione auto ma della logistica se ne potrà parlare se dovesse esserci per davvero qualcuno interessato (cosa di cui non sono mica tanto convinto).

venerdì 29 gennaio 2010

Under construction


In questa sezione illustrerò il progetto di giro in bici che ho in mente per quest'estate.

L'intento è quello di coinvolgere chi ne abbia voglia nella scoperta di questa parte dei Balcani e delle gioie e dolori del viaggio in bicicletta.

Quanto prima aggiornamenti e maggiori informazioni.